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La Repubblica Serenissima di Venezia concede l’autorizzazione di trasformare un mulino situato a Rossano Veneto in una fabbrica per la produzione della carta.
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La famiglia Favini acquista lo stabilimento di Rossano Veneto. Da quel momento la cartiera è conosciuta con il nome Favini.
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Nasce la divisione dedicata alla scuola, l’ufficio e la creatività. Rismaluce, Rismacqua, Palladio, Raffaello e Calligraphy sono solo alcuni dei marchi più importanti.
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Favini fa parlare di sé con l’introduzione sul mercato di Alga Carta. Negli anni ’90, su richiesta del Magistrato alle Acque di Venezia, Favini inventa un metodo per ri-utilizzare le alghe che infestano la Laguna.
Grazie ad uno speciale processo produttivo brevettato da Favini, le alghe grezze vengono essiccate, micronizzate e aggiunte all’impasto, dando così vita ad Alga Carta. E’ il primo passo verso un approccio di economia circolare.
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La dimensione dell’azienda raddoppia con l’acquisizione della Cartiera di Crusinallo, conosciuta per la produzione di carte Release e Cast Coated.
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Favini viene acquisita dal Fondo Orlando Italy che riposiziona l’azienda nei segmenti del packaging sostenibile e nei settori di moda e design.
Viene inoltre lanciata la nuova corporate identity: Favini si presenta al mercato con un nuovo logo e una nuova immagine aziendale semplici ed essenziali, che sottolineano il nuovo corso dell’azienda.
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L’upcycling è un elemento chiave nella storia di Favini. Dopo Alga Carta e una serie di studi di mercato e test nel nostro laboratorio R&D, è nata Crush, l’innovativa gamma di carte ecologiche realizzate con i residui della lavorazione agroindustriale di mais, agrumi, kiwi, oliva, mandorla, nocciola, caffè, lavanda, ciliegia, cacao, cocco, uva, usati per sostituire fino al 15% di cellulosa d’albero.
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Favini acquisisce una divisione di Arjo Wiggins diventando leader al mondo nel segmento dei supporti casting release.
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Dagli anni ’90 in poi il nostro reparto R&D si è dedicato a sviluppare delle carte che rispettassero i principi dell’economia circolare, unendo i concetti di sostenibilità e innovazione.
Negli anni questo processo è stato migliorato e affinato e ha permesso di creare una gamma di carte ecologiche molto ampia che prende il nome di “Paper from our Echosystem”.