Progetti ambientali
Il nostro impegno per la tutela delle foreste con il progetto Voiala.
PERCHÉ FAVINI HA SCELTO DI OPERARE IN MADAGASCAR
I problemi ambientali del Madagascar, quarta isola per grandezza al mondo, situata nell’Oceano Indiano a sud est delle coste africane, sono evidenti.
La foresta pluviale del Paese è stata quasi interamente distrutta a causa di diversi fattori: agricoltura intensiva (in particolare quella del caffè, che è in aumento e che è fonte di guadagni); abitudine degli abitanti ad utilizzare come combustibile il carbone ricavato dal legno degli alberi tagliati; allevamento dei bovini, fortemente aumentato dalla sua introduzione nel Paese oltre 1000 anni fa.
Il Madagascar ha alle spalle 2000 anni di sfruttamento delle sue limitate risorse. La deforestazione ormai quasi completa ha provocato degradazione del terreno, perdita di flora e fauna indigene, desertificazione. Come se non bastasse, la popolazione del Paese (oltre 22,5 milioni di persone) è in costante crescita (al tasso del 2,9%), mentre il reddito pro capite resta uno dei più bassi al mondo: il 90% della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno.
Nonostante il governo locale abbia sottoscritto molti degli accordi internazionali per proteggere l’ambiente, l’attuazione di quegli stessi accordi risulta spesso molto difficile. Per tutti questi motivi Favini ha deciso di intervenire proprio in Madagascar, nel tentativo di ripristinare parte della foresta andata distrutta.
IN COSA CONSISTE IL PROGETTO VOIALA
Voiala è un progetto a lungo termine iniziato nel 2005, con valenze ambientali, economiche e sociali. Consiste da un lato nel rimboschimento di una parte della foresta andata distrutta in Madagascar, dall’altro nella sensibilizzazione e formazione degli abitanti del villaggio di Sahavondronina, coltivatori di mais e arachidi, affinché migliorino il loro modo di fare agricoltura.
Il luogo, infatti, è stato scelto perché le colline vicino al villaggio hanno subito una forte deforestazione e perché prima dell’intervento promosso da Favini i campi attorno al villaggio erano diventati sterili.
Lo scopo principale dell’iniziativa è dunque quello di favorire lo sviluppo di un sistema agricolo più sostenibile, rispettoso della foresta stessa e dell’ecosistema locale, che funga da modello anche per le altre comunità, che in questo modo potranno godere di una migliore qualità della vita.
Il progetto punta inoltre a tutelare i 2.077 ettari di foresta vergine ancora intatti adiacenti al villaggio e a incentivare forme di ecoturismo nell’area.
Nell’ambito del progetto Voiala, le popolazioni locali sono state infatti incentivate all’avvio di attività di apicoltura in sette siti (Sahavondronina, Sariana, Ambohibory Andrefana, Amboditanjona, Ambalamarina, Sahamavo e Andoharena), con l’erogazione di corsi di formazione specifica, all’introduzione di buone pratiche sostenibili e la fornitura delle attrezzature necessarie.
Da un lato, nelle aree riforestate, le api hanno ritrovato il loro habitat naturale. Dall’altro, l’operazione ha avuto un impatto economico positivo: grazie ai proventi della vendita del miele, gli abitanti hanno per esempio potuto pagare gli studi ai propri figli.
LA NUOVA FORESTA CHE AVANZA
Il piano di rimboschimento prevede che gli abitanti del villaggio siano impegnati nella pulitura del terreno dalle erbe infestanti, nella fertilizzazione del suolo con il concime, nella piantumazione vera e propria delle specie locali da reintrodurre.
Favini riceve regolarmente rapporti dettagliati sullo stato di avanzamento delle attività di semina e piantumazione, creazione di orti comunitari e sviluppo di strategie per promuovere l’ecoturismo. Presenta anche un conto finanziario di tutte le attività.
LE SPECIE PIANTUMATE
DALBERGIA BARONII (Family: Fabaceaes)
Legno duro e pesante, di color marrone scuro, resistente alle termiti e ai funghi. Viene usato per la fabbricazione di mobili e tornitura.
PHYLLARTHRON ARTICULATUM (Family: Bignoniaceae)
Questo albero cresce fino a 20-25 metri e produce dei frutti gialli che, una volta seccati, diventano marroni ed hanno la consistenza e il sapore di banane secche.
CANARIUM MADAGASCARIENSIS (Family: Burséracéeses)
Cresce fino a 40-50 metri, ha un ruolo importante nell’arricchire il suolo degradato. Il legno è usato per la costruzione di piroghe e i semi prodotti sono commestibili, mentre la resina dalla corteccia ha un odore caratteristico.
ACACIA MANGIUM
Raggiunge un’altezza di 30 metri e grazie ad una crescita rapida e alla sua capacità di fissare l’azoto atmosferico è adatto a crescere su un suolo spoglio e povero di azoto.
ALBIZIA GUMMIFERA
Legno di media consistenza, molto resistente e che non si deforma. Si lavora facilmente ma non è resistente alle termiti e all’acqua. É utile come legname generico ed è usato per fare alveari, abbeveratoi e barche.
MORINGA OLIFERA (Family: Moringaceae)
Un albero a crescita rapida che raggiunge i 10-12 metri.
COFFEA ROBUSTA (Family: Rubiaceae)
Pianta che sopporta più facilmente shock termici e aggressioni da parte di parassiti; per questo motivo è denominata “robusta”.
PODOCARPUS MADAGASCARIENSIS
Un albero sempreverde di dimensioni solitamente comprese tra i 4 e 13 metri, il cui legno è ampiamente utilizzato a livello locale.
Ogni anno valutiamo nuove proposte di Voiala relative a ulteriori progetti di miglioramento o di sviluppo di nuove attività per la comunità. Alcuni esempi: un pozzo di acqua potabile, un granaio per immagazzinare il raccolto, un frutteto, attrezzature per l’apicoltura e l’agroforestazione.
Il nostro impegno pluriennale nel progetto Voiala è in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. In particolare, con il nostro supporto al progetto in Madagascar, rispondiamo ai principi:
- 1 lotta alla povertà;
- 2 lotta alla fame;
- 4 sostegno all’educazione;
- 13 lotta al cambiamento climatico;
- 15 protezione dell’ecosistema terrestre.
Sfoglia le altre sezioni per scoprire tutti gli SDGs perseguiti da Favini.
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