La costante ricerca dell’innovazione e la voglia di sperimentare hanno spinto Favini a lasciare i propri confini per creare una nuova carta in collaborazione con la cartiera giapponese Tokushu Tokai Paper. L’unione tra due culture, tra due Paesi crea nuove assonanze da esplorare. L’incontro tra il gusto estetico tipicamente italiano e un saper fare orientato alla perfezione giapponese, ha dato vita ad un nuovo prodotto: Tokyo.
Tokyo è il risultato dell’unione dell’esperienza di Favini e Tokushu Tokai Paper
Tokyo è una carta goffrata di alta qualità, la gamma è composta da sette colori: White, Ivory, Light Grey, Dark Grey, Black, Indigo, Rust. È disponibile nella grammatura 120 g/m2, goffrata in un solo lato, e 350 g/m2, goffrata in entrambi i lati.
Non può poi mancare l’aspetto ecologico! Tokyo è certificata FSC™ e contiene il 40% di cellulosa riciclata post-consumo.
La goffratura e i colori
L’esclusiva goffratura rende unica questa carta: il design che impreziosisce la superficie è stato ideato per catturare lo sguardo con giochi di luci e colori, grazie ad una texture tridimensionale studiata in termini di densità, forma ed effetto.
Ma è al tatto che la goffratura riesce a far viaggiare l’immaginazione! Tokyo ci conduce verso un’ambientazione urbana che richiama la consistenza del cemento, la naturalezza della pietra e la forza della ruggine.
Tokyo è una carta sofisticata dedicata al packaging di lusso e all’editoria di pregio.
Il visual book
La tradizione giapponese della perfezione, dell’organizzazione e dei dettagli unita alla modernità delle loro città rappresenta l’atmosfera che ha ispirato il visual book, un progetto che testimonia le prestazioni in stampa della carta.
Il visual book si ispira al movimento architettonico del Metabolismo nato negli anni ’60. L’idea era quella di creare degli edifici che si adattassero alle esigenze in continua evoluzione dei cittadini delle megalopoli che andavano formandosi.
L’architettura progettata dal punto di vista metabolico è componibile, costruita attorno a un’infrastruttura simile a una spina dorsale con cellule prefabbricate e sostituibili, facilmente inseribili e rimovibili.
Il movimento non decollò mai ma mise le radici nella futura società giapponese, cambiando la sua forma e ridisegnando i futuri sistemi sociali.
Il Giappone ha storicamente attribuito un valore elevato alla mobilità e alla resilienza, favorendo lo sviluppo di una società fluida.
Nelle pagine interne si sviluppa il lettering del nome Tokyo con la parte grafica che richiama gli edifici metabolici in maniera astratta. Forme che richiamano l’architettura e le cellule abitative sono racchiuse dentro alle linee delle lettere.
Alle lettere sono poi accostati dei piccoli poemetti tipici della tradizione Haikus.
Le frasi corte e lasciate in sospeso richiamano l’evoluzione, l’interazione e la fluidità della società e possono essere completate dal lettore.