Storie di riciclo ed Economia Circolare

I due pilastri valoriali fondamentali di Favini sono l’innovazione e la sostenibilità. Fin dagli anni ’90 infatti i nostri laboratori di Ricerca e Sviluppo si sono impegnati per creare delle carte innovative che fossero sostenibili dal punto di vista ambientale. Da quel momento in poi abbiamo sviluppato una linea intera di carte, Paper from our Echosystem, che si basa sui principi di upcycling e economia circolare.

Per promuovere buone pratiche di riciclo e sensibilizzare sull’economia circolare abbiamo raccolto in questo articolo i case history di riuso creativo nel settore cartario con le linee di carte nate secondo l’approccio di economia circolare.

Prima di iniziare vediamo però cosa significano questi termini legati alla sostenibilità: ecco un glossario!

Upcycling, economia circolare e simbiosi industriale: definizioni ed esempi

In Favini da anni abbiamo scelto di percorrere la strada della sostenibilità e di produrre la carta in modo rispettoso dell’ambiente e secondo l’approccio dell’economia circolare, del riuso creativo e della simbiosi industriale. Ne sono esempi concreti le linee di carte ecologiche Alga Carta, Crush, Remake e Refit, raccolte insieme a Shiro Echo e Tree Free nel cofanetto Paper from our Echosystem.
Andiamo a conoscere meglio il significato dei termini upcycling, economia circolare e simbiosi industriale.

UPCYCLING

Upcycling significa utilizzare materiali di scarto, destinati ad essere gettati, per creare nuovi oggetti dal valore maggiore del materiale originale, viene tradotto in italiano con il termine riuso creativo. L’upcycling non è sinonimo di recycling (riciclo), ma è qualcosa che va oltre.

La carta riciclata è il materiale prodotto con fibre di cellulosa provenienti dal riciclo di carta e cartone, mentre  la carta ecologica da upcycling  è ottenuta dal riuso creativo di scarti industriali provenienti da altre filiere.

Ne sono esempi concreti le carte CrushRemake e Refit di Favini, prodotte rispettivamente riutilizzando sottoprodotti agro-industriali, della pelletteria e del tessile.

ECONOMIA CIRCOLARE

Secondo la definizione che dà Ellen MacArthur Foundation, Economia Circolare «è un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola.”Tutte le attività, a partire dall’estrazione e dalla produzione, sono organizzate in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun’altro.

Crush Uva è un perfetto esempio di economia circolare: gli scarti della produzione del vino vengono recuperati da Favini e utilizzati come materia prima alternativa per la produzione della carta ecologica Crush.

SIMBIOSI INDUSTRIALE

La simbiosi industriale è il processo nel quale industrie tradizionalmente separate integrano i loro processi per promuovere vantaggi competitivi attraverso uno scambio di materia, energia, acqua e, nel caso di Favini e delle sue carte ecologiche, di sottoprodotti.

Le interazioni generate dalle simbiosi industriali instaurate da Favini tra il settore cartario e quelli agro-industriale, conciario e tessile, hanno permesso l’ideazione delle carte ecologiche Crush, Remake e Refit.

Economia circolare e riuso creativo attraverso lo storytelling delle carte ecologiche di Favini.

Applicando i principi appena visti abbiamo negli anni creato una ampia gamma di prodotti sostenibili, racchiusi nel cofanetto Echosystem. Le carte contrassegnate dal logo Echosystem avranno la garanzia di essere rispettose per l’ambiente.

Ma cosa intendiamo per rispettose con l’ambiente?

Le carte con il bollino Echosystem avranno le seguenti caratteristiche:

  • Sono realizzate con materie prime eco-innovative: carta riciclata, materiali da riuso creativo come scarti tessili o agro-industriali o fibre alternative come il bambù.
  • Sono ad emissioni zero
  • Viene utilizzata energia rinnovabile
  • Le carte sono certificate FSC™, sono riciclabili e biodegradabili.

Nella nostra gamma ci sono già 6 tipi di carte che rispettano i principi Echosystem. La storica Alga Carta, che contiene alghe marine; Crush con scarti agro-industriali; Remake con scarti della lavorazione del cuoio; Refit fatta con residui dell’industria tessile; Shiro Echo la carta 100% riciclata e Tree Free che contiene 75% di bambù e 25% di linters di cotone.

Alga Carta: da un problema, un’opportunità

Negli anni ’90 nella Laguna di Venezia si stava affrontando un problema particolare: un’infestazione di alghe anomala. Proliferando in maniera abnorme, le alghe stavano affliggendo il delicato ecosistema lagunare, portando alla sua eutrofizzazione. Così nasce Alga Carta, la carta che riusa creativamente alghe marine secondo il nostro processo di upcycling. Alga Carta è diventata la capostipite di una gamma di carte sostenibili, che caratterizzano la produzione di Favini, realizzate con materiali di scarto di altre filiere produttive secondo un modello di simbiosi industriale.

Crush Story: da sottoprodotti agro-alimentari nasce la carta ecologica Crush di Favini

Crush è la carta sostenibile che si basa sui principi della simbiosi industriale: la sua ricetta è fatta al 15% da residui agro-industriali che derivano da altre filiere e dal 40% di cellulosa post-consumo.
La rubrica Crush Story ha raccontato in 12 episodi il ciclo di vita dei sottoprodotti agro-alimentari che vengono utilizzati in ottica di economia circolare per produrre la carta ecologica Crush di Favini.
A partire dalle arance, abbiamo rivelato la storia dei dodici ingredienti di Crush – agrumi, caffè, lavanda, ciliegia, mais, uva, cacao, mandorle e nocciole, kiwi, noce di cocco, olive fino alla produzione della carta Crush di Favini.

Remake Story: grazie all’upcycling dei sottoprodotti del cuoio nasce la carta Remake

Dai sottoprodotti di un’altra filiera industriale, quella della pelletteria, può nascere un nuovo prodotto innovativo ed eco-sostenibile: la carta Remake di Favini. È realizzata con il 25% di scarti della pelletteria e dal 40% di cellulosa post-consumo.
A partire dalla lavorazione del cuoio per produrre borse e accessori abbigliamento, abbiamo percorso le fasi di lavorazione del cuoio e dei suoi sottoprodotti – sfridi e rasature – fino alla produzione della carta ecologica Remake.

Refit Story: quando il tessile incontra la carta nascono Refit Wool e Refit Cotton

L’ultimo prodotto ideato e sviluppato da Favini secondo la logica di riuso creativo è la carta ecologica Refit.
Nata dalla simbiosi industriale tra l’industria cartaria e quella tessile, Refit è prodotta con il 15% di residui tessili di lana e cotone e con il 40% di cellulosa post-consumo. I sottoprodotti della cardatura e della filatura della lana danno vita a Refit Wool, mentre i residui derivanti dalla tessitura e dalla filatura del cotone danno vita a Refit Cotton.

Shiro Echo e Tree Free: fibre alternative e riciclate

Le due ultime carte che fanno parte della nostra collezione ecologica sono Shiro Echo e Tree Free.

Shiro Echo è la nostra carta 100% riciclata di alta qualità, che si basa quindi sul principio ormai consolidato del riciclo.

Tree Free utilizza invece delle fibre alternative a quelle da albero, in particolare è composta al 75% da bamboo, una pianta annuale a crescita rapida, e al 25% da linters di cotone, ovvero gli scarti pre-consumo dell’industria tessile.

 

Infine, in che cosa consiste l’impegno di Favini verso l’ambiente?