Nel segno della calligrafia
Oggi vi parleremo degli amanuensi ai tempi degli antichi egizi e… scherziamo! Per parlare dell’arte della Calligrafica non bisogna rispolverare i nostri libri di storia! Sapevate infatti che
Steve Jobs decise di partecipare a un corso di calligrafia durante i suoi anni di formazione? Pensate, una delle più grandi menti moderne che si diletta con un’arte così antica! Eppure, Steve Jobs affermò che il corso influì tantissimo nell’inserimento degli stili di carattere e di font all’interno del Mac, consentendoci oggi di riprodurre anche sui nostri schermi luminosi le grazie dei font: gira e rigira, tutto ci riporta sempre alla nostra amata carta.
Ma qual è il significato di “calligrafia”?
Il termine deriva dal greco kalos (bello) e grafia (scrittura) e si riferisce all’arte dello scrivere in maniera decorativa, un’arte che oggi sta tornando alla ribalta grazie all’interesse dei giovani designer.
La calligrafia, però, è molto di più di una “bella scrittura”: è quasi uno sport! Questa tecnica, infatti, richiede impegno, movimenti precisi e regole da seguire: l’inclinazione della penna, la postura, l’illuminazione e la porzione di foglio su cui si lavora sono tutte variabili da calibrare prima di iniziare a scrivere. Nonostante la tecnicità richiesta, però, non bisogna dimenticare che la calligrafia è uno strumento d’espressione: non esistono grafie uguali, come non esistono due opere d’arte esattamente identiche!
Qui in Favini ci sentiamo molto fortunati quando si parla di calligrafia. I nostri blocchi “Schizza e strappa” sono infatti i preferiti di Barbara Calzolari, esperta calligrafa che ha rivoluzionato la sua vita proprio grazie alla scrittura. Riconosciuta tra i 12 migliori maestri di calligrafia dall’“International Association of Master Penman, Engrossers and Teachers of Handwriting” (associazione per maestri calligrafi più famosa al mondo), oggi Barbara è un’icona di ispirazione tra gli appassionati e i giovani che vogliono avvicinarsi a questa elegante pratica.
E cosa pensa la Master Pen italiana dei nostri “Schizza e strappa”?
“I formati in cui sono disponibili gli Schizza e Strappa rendono versatili i blocchi: per i corsi prediligo il classico A4, per i miei viaggi mi risulta utile la versione tascabile A5 oppure A6, per lavori speciali infine è disponibile perfino l’A3. Perfetti per la scrittura corsiva a penna biro, matita e per il pennello ColorBrush di Pentel. La grammatura leggera dei fogli pari a 55g/m2 è ideale per queste tecniche; per pennino e inchiostro consiglio una grammatura più elevata”.
Che dire, siamo davvero fieri che una professionista e artista come Barbara utilizzi i nostri blocchi in leggerissima carta naturale per i suoi magici workshop.