La storia della carta
Nata dal bisogno di comunicare in maniera scritta e semplice, la carta veniva inizialmente prodotta con gli stracci. Brandelli di stoffa usata venivano sfilacciati e macerati in acqua per ottenere un composto omogeneo; successivamente con l’aiuto di un setaccio si trattenevano le fibre macerate facendo drenare l’acqua.
Il “foglio” ottenuto veniva poi pressato ed asciugato prima di essere utilizzato. Con la sua diffusione su larga scala nasce quindi la necessità di trovare altri materiali per la lavorazione: si inizia ad usare una pasta ottenuta dal legno.
Come ricordato nel quinto numero di Maaterials, il progetto editoriale che racconta la città attraverso i materiali che la compomgono, nella Repubblica Serenissima di Venezia si produceva carta con stracci già dal 1200.
Data la presenza di innumerevoli corsi d’acqua e un clima adatto all’asciugatura dei fogli, il territorio era favorevole. L’industria venne inoltre favorita dalle autorità che dichiararono la carta prodotta dalle cartiere locali esente da dazi.
La storia di Favini
Nel 1736 la Repubblica Serenissima di Venezia concede l’autorizzazione per trasformare un mulino situato a Rossano Veneto in una fabbrica per la produzione della carta che nel 1906 viene acquistata dalla famiglia Favini. Nel 1982 la cartiera si amplia e nasce la divisione dedicata all’ufficio, la scuola e la creatività.
Il 1992 è un anno di svolta per la cartiera Favini che intraprende il percorso della sostenibilità: viene introdotta nel mercato Alga Carta. Negli anni ’90, su richiesta del Magistrato alle Acque di Venezia, Favini inventa un metodo per ri-utilizzare le alghe che infestano la Laguna.
Grazie ad uno speciale processo produttivo brevettato da Favini, le alghe grezze vengono essiccate, micronizzate e aggiunte all’impasto, dando così vita ad Alga Carta. E’ il primo passo verso un approccio di economia circolare.
Nel 1998 La dimensione dell’azienda raddoppia con l’acquisizione della Cartiera di Crusinallo, conosciuta per la produzione di carte Release e Cast Coated e nel 2009 Favini viene acquisita dal Fondo Orlando Italy che riposiziona l’azienda nei segmenti del packaging sostenibile e nei settori di moda e design. Viene inoltre lanciata la nuova corporate identity: Favini si presenta al mercato con un nuovo logo e una nuova immagine aziendale semplici ed essenziali, che sottolineano il nuovo corso dell’azienda.
Continuando il percorso sostenibile iniziato negli anni ’90, nel 2012 Favini lancia la gamma Crush. Dopo Alga Carta e una serie di studi di mercato e test nel laboratorio R&D, nasce l’innovativa gamma di carte ecologiche realizzate con i residui della lavorazione agroindustriale di mais, agrumi, kiwi, oliva, mandorla, nocciola, caffè, lavanda, ciliegia, cacao, cocco, uva, usati per sostituire fino al 15% di cellulosa d’albero.
Dopo Crush Favini ha continuato la sua ricerca fino ad arrivare nel 2021 a Paper from our Echosystem, la collezione che racchiude le carte più ecologiche del mercato. Alga Carta, Crush, Refit, Remake, Shiro Echo e Tree Free sono i brand che ne fanno parte e rispettano tutte i principi di sostenibilità.
La storia della carta e la storia di Favini sono iniziate molti anni fa. Puntando sulla creazione di carte innovative e sostenibili si è costruita la nostra identità. Resta aggiornato sulle nostre tappe importanti e sui nostri traguardi nella sezione del sito web dedicata alla storia!