Crush Story: dagli alberi di ciliegio alla carta Crush Ciliegia

Prosegue la nostra rubrica Crush Story, una storia in cui ogni capitolo racconta come Favini sia inserita in una filiera virtuosa, che parte da prodotti naturali destinati al settore agro-industriale e si sviluppa in modo sostenibile per l’ambiente secondo i principi dell’economia circolare.

Per scoprire il percorso degli ingredienti alternativi utilizzati per la produzione della carta ecologica Crush di Favini, è il momento di raccontare il ciclo di vita delle ciliegie.

Belle, rosse, piccole e gustose, le ciliegie sono i frutti la cui fioritura primaverile è apprezzata come uno spettacolo della natura per i fiori bianchi, che donano alla chioma del ciliegio un aspetto candido.

Le ciliegie vengono utilizzate in cosmesi e prevalentemente in cucina: possono essere mangiate al naturale o utilizzate in tantissime ricette oltre che per realizzare confetture. In particolare la lavorazione di questo frutto per produrre composte genera scarti e sottoprodotti che possono diventare un’opportunità per l’economia e per l’ambiente. In che modo?

Scopriamolo insieme ripercorrendo il ciclo di vita delle ciliegie secondo i principi della circular economy, dagli alberi in fiore fino alla carta ecologica di Favini Crush Ciliegia.

Crush Story Ciliegia: una storia di economia circolare dagli alberi di ciliegio fino alla carta eco-sostenibile

Di origine asiatica, precisamente della zona tra il Mar Caspio e il Mar Nero, la ciliegia si è diffusa in Egitto sin dal VII secolo a.C., poi in Grecia e successivamente in Italia grazie ai Romani. La produzione di ciliegie in Italia è tra i primi posti al mondo, sia per quantità che per qualità, nonostante i frutti siano disponibili solo in un breve periodo dell’anno: la raccolta, solitamente svolta in modo manuale, avviene tra la fine di maggio e i primi di luglio. [1]

Una parte delle ciliegie, dopo essere state raccolte dagli alberi, è destinata alle aziende che trasformeranno questo frutto in confetture.

Dalla lavorazione industriale per la produzione della composta di ciliegie si generano scarti e sottoprodotti, si tratta principalmente dei noccioli, ossia i semi delle ciliegie che vengono eliminati dal frutto, e dei piccioli.

Favini interviene a questo punto della catena, utilizzando il principale sottoprodotto della lavorazione delle ciliegieil nocciolo, rivalorizzandolo come materia prima nobile per la produzione di carte ecologiche di alta qualità, mentre i piccioli vengono riutilizzati nel settore erboristico.

Nasce così Crush, la prima carta realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agroindustriali, che sostituiscono fino al 15% della cellulosa proveniente da albero. Oltre ai sottoprodotti derivanti dalla lavorazione delle ciliegie, in Favini vengono processati anche i residui di kiwi, mais, caffè, mandorle, nocciole, olive, agrumi, cacao, noce di cocco, uva e lavanda.

Crush Ciliegia è la carta ecologica di Favini nata dal riuso creativo del sottoprodotto derivante dalla lavorazione delle ciliegie: i noccioli.

Riuso creativo fai-da-te dei noccioli di ciliegia

I noccioli di ciliegia vengono recuperati da Favini per la produzione di carta a livello industriale in ottica di economia circolare, ma lo scarto derivante dalle ciliegie può essere ri-utilizzato in modo creativo anche a casa.

Infatti si possono riutilizzare i noccioli di ciliegia sia per il riuso creativo, sia in cucina per sperimentare alcune ricette anti-spreco. Ecco alcune idee tratte dal sito greenMe.it.

Con i noccioli di ciliegia si possono preparare dei cuscinetti termici antidolore in tessuto naturale all’interno dei quali si inseriscono i noccioli di ciliegia, riscaldati saranno un ottimo strumento per il rilassamento muscolare. Imbottendo altre forme con i noccioli di ciliegia si possono creare pupazzetti per bambini che, grazie alle proprietà di conduzione del calore dei noccioli, possono diventare delle borse del ghiaccio o cuscinetti termici.

I noccioli di ciliegie possono essere recuperati anche in cucina per realizzare alcune ricette anti-spreco come bibite rinfrescanti, grappe o liquori ai noccioli di ciliegia. [2]

Crush Story Ciliegia continua: la carta ecosostenibile e riciclabile per applicazioni creative

La filiera virtuosa non si conclude con la carta Crush. Questo materiale creato da Favini riutilizzando residui di ciliegie è riciclabile e ideale per realizzare molteplici applicazioni, che dopo il loro utilizzo verranno riciclate.

Grazie al riciclo, la vita di packaging, cataloghi, notebook, inviti e progetti creativi proseguirà in successivi cicli produttivi secondo un modello di economia circolare.

La carta Favini prodotta a partire dal 15% di sottoprodotti di lavorazione delle ciliegie è stata utilizzata per realizzare copertine per cataloghi e notebook, come il quaderno di Michaela Slaninkova, la brochure dei vini Santa Sofia, la copertina del magazine di design Novum e del libro “The Art of Sushi” con rilegatura giapponese.

La carta eco-friendly Crush Ciliegia è adatta anche ad essere utilizzata per realizzare coordinati aziendali: dalla cartellina, ai biglietti da visita, alla busta e infine alla brochure di Dupont, i materiali sono stati realizzati e stampati sulla carta ottenuta dal riuso creativo di sottoprodotti delle ciliegie.

Lasciati ispirare da Crush di Favini per realizzare i tuoi progetti creativi nella board di Pinterest di Crush.

Hai usato la nostra carta ecologica Crush e desideri condividere sui nostri canali social il risultato? Scrivi a [email protected] il tuo pezzo di storia di economia circolare.

Continua a seguire la rubrica Crush Story, con i case history di circular economy:

 

Fonti

[1] Ilgiornaledelcibo.it CILIEGIA: VARIETÀ, PROPRIETÀ NUTRIZIONALI E BENEFICI

[2] Greenme.it Noccioli di ciliegia: 10 idee per utilizzarli in cucina e nel riciclo creativo