Siamo arrivati a 11… perché non fare 12? La gamma Crush si amplia ancora grazie a Crush Cocco, con 15% di residui di lavorazione della noce di cocco.
Se conosci già Crush sei al corrente di tutte le sue caratteristiche ecologiche. L’innovativo processo produttivo messo a punto da Favini per questo prodotto sfrutta i principi dell’economia circolare. I residui della trasformazione di 11, e da oggi ben 12, prodotti di origine vegetale come caffè, agrumi, lavanda, mandorle e molto altro, vengono utilizzati per sostituire fino al 15% di cellulosa vergine di albero per produrre carta ecologica.
Inoltre, la carta Crush contiene il 40% di cellulosa riciclata post-consumo, è biodegradabile e riciclabile, e le sue emissioni sono state azzerate. E’ parte di Paper from Our Echosystem, la nostra collezione di carte più amiche dell’ambiente.
Crush è ora disponibile nella versione noce di cocco!
In un anno vengono consumati a livello globale circa 700 milioni di litri di acqua di cocco. Ma il guscio che avvolge questo rinfrescante frutto che fine fa?
Scopriamolo insieme ripercorrendo il ciclo di vita del cocco nella Crush Story dalla Noce di Cocco alla carta, passando per le numerose lavorazioni e utilizzi dei sottoprodotti in ottica di economia circolare.
Crush story Noce di Cocco: una storia di economia circolare dalla palma alla carta
I residui di cocco vengono utilizzati in una duplice maniera per creare Crush Cocco: riusciamo a recuperare sia la fibra che il guscio di questo frutto esotico! Ma come avviene questa magia?
Dopo essere stato coltivato e raccolto, il cocco viene utilizzato per l’alimentazione, l’industria cosmetica e altri settori industriali. La fibra che non può essere impiegata per questi utilizzi viene usata per il pacciame e, sui residui di questo processo, interviene Favini!
Questo materiale viene recuperato, micronizzato ed inserito nella carta, sostituendo la preziosa cellulosa vergine. Esso conferisce una struttura e una sensazione tattile unica alla carta, aiutando nello stesso tempo il pianeta.
Ma quindi… cosa cambia rispetto agli altri ingredienti di Crush?
Oltre ad utilizzare la fibra del cocco, riusciamo a recuperare anche il guscio! Infatti, la colorazione molto scura, quasi nera, della carta è data proprio dal guscio.
Esso subisce un processo di combustione senza emissioni che produce del carbone vegetale biologico sequestrando CO2 dall’atmosfera. Il carbone viene inserito nella carta, rendendola colorata.
Favini interviene riusando la fibra e il guscio del cocco in ottica di economia circolare per produrre carta ecologica di elevata qualità.
Crush Noce di Cocco è la carta ecosostenibile ideata da Favini prodotta a partire dai sottoprodotti di lavorazione del cocco. È la prima carta che sostituisce fino al 15% della cellulosa proveniente da albero.
Oltre ai sottoprodotti del cocco Favini processa anche i residui di kiwi, mais, caffè, mandorle, nocciole, olive, lavanda, uva, cacao, agrumi e ciliegie.
Il risultato? Una carta lussuosa e sostenibile, adatta a packaging ed editoria. Crush è riciclabile, biodegradabile e certificata FSCTM.
Un esempio di stampa? Guarda l’effetto che abbiamo ottenuto!
Litografia UV per le pagine interne e serigrafia per la copertina: tecniche di stampa diverse su un’unica carta. Divertiti ad esplorare le molteplici possibilità di trasformazione!
Hai usato la nostra carta ecologica Crush e desideri condividere sui nostri canali social il risultato? Scrivi a [email protected] il tuo pezzo di storia di economia circolare.
Continua a seguire la rubrica Crush Story:
- Dal chicco a Crush Caffè
- Dai fiori a Crush Lavanda
- Dagli alberi di ciliegio alla carta Crush Ciliegia
- Dalle coltivazioni mais alla carta Crush
- Dai vigneti a Crush Uva
- Dalla frutta secca a Crush Mandorla e Nocciola
- Dal campo a Crush Orzo
- Dal kiwi alla carta ecologica Crush
- Dagli uliveti alla carta ecologica Crush
- Dalle fave a Crush Cacao
- Dagli agrumi alla carta